Berlusconi e le cene eleganti, quando a Bari esplose il caso Patrizia D'Addario. Le testimonianze e le inchieste

diAngela Balenzano

L'imprenditore Gianpaolo Tarantini, secondo la procura barese, avrebbe portato giovani donne nelle residenze di Silvio Berlusconi

L’ex escort Patrizia D’Addario nell’estate del 2009 è stata al centro di una inchiesta della Procura di Bari su un giro di prostituzione messo in piedi dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini che avrebbe accompagnato giovani ragazze nelle residenze dell’ex premier Silvio Berlusconi. D’Addario è diventata in seguito testimone chiave dell’inchiesta e ai magistrati aveva consegnato registrazioni che rivelavano i suoi rapporti con il Cavaliere e i suoi incontri con lui a palazzo Grazioli. In una intervista esclusiva rilasciata al Corriere della Sera, Patrizia D’Addario svelò il suo incontro con l’imprenditore barese prima e con Berlusconi poi. L'ex premier è morto lunedì mattina: aveva 86 anni, ha cambiato la politica e l'Italia.

Il racconto della ex escort

«Un mio amico di Bari mi ha detto - riferì Patrizia D'Addario in un'intervista al Corriere della Sera - che voleva far­mi parlare con una persona che conosceva, per par­tecipare a una cena che si sarebbe svolta a Roma. Io gli ho spiegato che per muovermi avrebbero dovu­to pagarmi e ci siamo accordati per 2.000 euro. Allo­ra mi ha presentato un certo Giampaolo. Avrei dovuto prendere un aereo per Roma e lì mi avrebbe aspettato un autista. Mi dissero subito che si trattava di una festa organizzata da Silvio Ber­lusconi. Sono arrivata a Roma e sono andata in taxi in un albergo di via Margutta, come concordato. Un au­tista è venuto a prendermi e mi ha portato all’Hotel de Russie da Giampaolo. Con lui e altre due ragazze siamo entrati a palazzo Grazioli in una macchina con i vetri oscurati. Mi avevano detto che il mio no­me era Alessia. Poi siamo state portate in un grande salone e lì ab­biamo trovato altre ragazze. Saranno state una venti­na. Come antipasto c’erano pezzi di pizza e champa­gne. Dopo poco è arrivato Silvio Berlusconi. Ha salutato tutte e poi si è fermato a parlare con me. Ho capito di averlo colpito perché mi ha chiesto che lavoro facessi e io gli ho parlato subito di un residence che voglio costruire su un terreno della mia famiglia. Ci ha mostrato i video del suo incontro con Bush, le foto delle sue ville, ha cantato e raccontato barzellette».
 Le indagini successive della guardia di finanza svelarono un sistema messo in piedi da Tarantini il quale aveva molta  confidenza con l’ex premier e con molti politici pugliesi. I magistrati baresi ipotizzarono che Tarantini avesse escogitato un sistema  per ottenere appalti e favori da società della galassia Finmeccanica attraverso l’intercessione dell’allora premier. Per consolidare il rapporto di amicizia con Berlusconi, che aveva conosciuto in Sardegna nell’estate del 2008, (un anno prima che scoppiasse lo scandalo escort) Gianpaolo Tarantini contattò quell’autunno un gruppo di ragazze. Alcune di loro, secondo i pm, sarebbero state pagate da Tarantini per concedersi a Berlusconi.

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.


Instagram

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

12 giugno 2023 2023 ( modifica il 12 giugno 2023 2023 | 11:50)