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Patrizia D'Addario: "Su quella notte con Berlusconi a Palazzo Grazioli ho detto la verità"

La donna era nel giro di ragazze ospiti a casa dell'ex premier: "Ogni parola della mia deposizione è stata confermata, sono l'unica che davanti ai magistrati ha raccontato esattamente quello che era accaduto quella sera"

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BARI - Patrizia D'Addario dice che oggi un giudice ha testimoniato che evidentemente non era una pazza.
"Ci hanno provato a farmi passare per una mitomane, a delegittimarmi. Ancora oggi vivo in isolamento, non ho più nulla. Ora però almeno mi prenderò le mie soddisfazioni ".

In che senso?
"Io dormo la notte. Perché ho sempre detto la verità. Non ho ancora letto le motivazioni del giudice, ma mi pare di capire che ogni parola della mia deposizione è stata confermata. Anzi. Io sono l'unica che davanti ai magistrati ha raccontato esattamente quello che era accaduto quella sera a Palazzo Grazioli".

Cosa?
"L'ho detto ai magistrati".

"Per tutta la notte mi sono intrattenuta con lui, consumando sia rapporti intimi che parlando ininterrottamente nonostante avessi sonno. Durante la notte ho ricevuto la promessa di un suo interessamento per risolvere la mia questione edilizia a Bari" aveva fatto mettere a verbale.
"Io, a differenza di tutti quanti gli altri ho sempre e soltanto detto la verità e chiaramente continuerò a farlo".

Tutte le altre ragazze hanno invece negato di aver avuto rapporti con l'allora presidente del Consiglio.
"Ora verrà la giustizia, io ne sono convinta. Sono cinque anni che vivo questa storia come un inferno, per me e per la mia famiglia. E se a me interessa poco, sono mortificata per la vita che sto regalando a loro. Io cinque anni fa avevo tutto e oggi invece non ho nulla. Se non appunto la giustizia. E sono sicura che alla fine avrò ragione io. Confido molto nei giudici e nel pubblico ministero, spero soltanto che finisca il prima possibile".

Ora ci sarà il processo, e non sarà lungo. Lei si è costituita parte civile. Perché?
"Era un mio diritto. E perché appunto qualcuno deve pagare per quello che ho pagato in questi anni".

Fa riferimento a Tarantini?
"Questo lo decideranno i giudici. Certo io sarò in aula e sarò presente a tutte le udienze e a differenza di molte altre persone potrò essere lì a testa alta e guardare tutte le persone negli occhi. Lo devo anche per i miei familiari che hanno subito e stanno subendo delle cose che non dovevano. Ripeto, non mi interessa della mia vita, ho sempre detto la verità ".

Oggi che mestiere fa?
"Vado avanti. Ho fatto la madrina per beneficenza in molti casi, per esempio in un alcune iniziative per i bambini. Ho deciso di cambiare vita e senza di loro non ci sarei mai riuscita. Ora però voglio soltanto che la giustizia ristabilisca la verità"
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